martedì 27 novembre 2007

...e scappa dalla Svizzera!



Dal sito di Repubblica, un esempio encomiabile di accoglienza ed ospitalità...tipicamente elvetica!
Un immigrato telefona al padre in Africa.
"Come va? "gli chiede il genitore
"Tutto bene!" Risponde il figliolo
Bene bene...peccato che le immagini raccontino altro:
Il povero immigrato africano chiede l'elemosina per strada ed è perseguitato dalla polizia...
Questo breve filmato è stato trasmesso alla tv durante l'intervallo della partita di calcio Svizzera-Nigeria. Finanziato dallo stato e dalla Unione Europea per dissuadere gli africani dal migrare verso il Vecchio Continente.
Il concetto è semplice: non c'è spazio per tutti, se vieni da noi te la passerai male, insomma, rimani a casa...così muori di fame, non ci rompi le scatole e stiamo tutti più larghi e contenti!
Ebbene, questo filmato ha riscosso un altissimo consenso...almeno in Svizzera, ben l'82% si dice d'accordo con una tale strategia comunicativa. Peccato non si sia fatto un sondaggio analogo anche in Nigeria!
In Italia le cose non stanno meglio, la mia coinquilina nipponica sta penando da quasi tre settimane per ottenere l'idoneità alloggiativa, un certificato stupido ed inutile - ma necessario per firmare un misero contratto di lavoro - frutto di quel capolavoro di legge che è la Bossi-Fini!
Così, la povera jappo va avanti e indietro tra un ufficio comunale e l'altro, l'asl e labirintiche stanze dell'italica burocrazia! Rischia di non poter lavorare soltanto perché, qualche anno fa, un paio di politici imbecilli, coadiuvati da uno stuolo di legali altrettanto imbecilli (nonché sostenuti da una vergognosa maggioranza di cittadini caproni-razzisti-ignoranti) hanno scritto una legge brutta, razzista e soprattutto INUTILE! Perché fosse riuscita a risolvere qualcosa! No!!!
Ha soltanto ingolfato esponenzialmente la nostra già farraginosa macchina burocratica!
Morale della favola, in Svizzera dissuadono a suon di spot, in Italia a suon di burocrazia!

6 commenti:

kabalino ha detto...

parole sante...questo è uno dei tanti segnali di quanto feroce sarà il mondo che ci aspetta

imopen ha detto...

pensiero realista: la politica e la regolamentazione dell'immigrazione è una delle cose più difficili in assoluto da fare: è un attimo a scadere nel razzismo, è un attimo a scadere nel nazionalismo più becero. sopratutto in un paese come il nostro che di senso civico ne ha zero.

pensiero idealista/utopico: ma nel 2007 ancora ci nascondiamo dietro a quell'effimera virtualità di un confine? cos'è un confine?! liberi nel mondo! "ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me cos'è la libertà" canta il Guccio!

pensiero sui massmedia/comunicazione: ma che cazzo di spot di merda è?!?

LaMile ha detto...

kabalino,
non brilli di ottimismo!
e forse hai proprio ragione!

omen
non credo che fare una legge come la bossi-fini sia razzista: è soltanto incostituzionale (discrimina un lavoratore straniero da uno italiano, e sentenze della Cassazione l'hanno dimostrato), scritta male (un ufficio ti dice una cosa, un altro il cotnrario) e libera a molteplici interpretazioni...poi che sia razzista o meno è solo un dettaglio!

detto questo...lo spot fa davvero schifo! fosse solo per come è realizzato...bisogna chiedere al nostro film-maker gipo se ci fa un controspot con protagonista Emiko!

la ragazza scaramantica ha detto...

ecco come la penso: dire a uno di non venire è di per sè una vaccata, se vuoi cercare un futuro migliore non c'è nessuno che può permettersi di fermarti. ma...
è importante sapere che cosa ti aspetta. e io parlo con enorme cognizione di causa. nei centri di accoglienza per migranti in svizzera ci sono stata. ho parlato con persone che fanno accoglienza vera, non detenzione, che aiutano a trovare lavoro e casa, che danno un supporto di base a persone che hanno bisogno di tutto. la svizzera è un vero crocevia e un tentativo di regolamentazione e amministrazione serve proprio per tutelare anche la parte più debole, l'immigrato che arriva e non sa quello che lo aspetta. perchè questa è una realtà innegabile con cui fare i conti. ho insegnato per molto tempo italiano ai migranti e ho sentito storie terrificanti. sono pochi quelli che raccontano ai loro parenti quello che vivono e quello che devono affrontare. per orgoglio, paura, per difendere quel barlume di dignità che gli è rimasta. un mio alunno mi raccontava di avere i sensi di colpa per aver detto alla sua famiglia che in italia era tutto stupendo e che il viaggio non era stato difficile. il cugino di 14 anni si è imbarcato per lo stesso viagio e non è mai arrivato a milano. semplicemente è sparito, annegato, venduto...
io sono convinta che tutti debbano avere la possibilità di costruirsi una vita migliore ma perchè sia possibile è necessario che ci sia informazione. in messico esistono associazioni che stampano guide a fumetti che spiegano come attraversare i confini riducendo il più possibile i rischi. lo spot svizzero è stato voluto anche da associazioni che si occupano proprio di migranti. poi ci sta che passa anche un messaggio orribile, che è fatto male etc. ma di base c'è il tentativo di affrontare un problema che è reale.

detto questo, vorrei che le persone fossero libere di girare, che non esistessero confini ma sopratutto vorrei che le persone non fossero costrette a scappare dalla loro realtà. se per l'europa l'immigrazione è un problema, per i paesi più poveri è un grosso problema l'emigrazione. un paese senza risorse umane implode.

insomma, gli errori di comunicazione si pagano e questo spot non è altro che una grossa opportunità sprecata.

LaMile ha detto...

ragazza scaramntica-va
capisco benissomo quello che scrivi...
sicuramente spesso la realtà che aspetta molti immigrati è terrificante e nel mio piccolo anch'io all'inizio che ero qui a milano dicevo ad amici e parenti: va tutto bene...poi alla sera i primi tempi li passavo a piangere (ovviamente NON mi permetto neanche lontanamente di paragonare la mia esperienza con quella dei VERI immigrati!)

Il punto, ed ora mi riferisco all'Italia, è che la nostra incapacità di gestire i flussi migratori è tale da creare una confusione assurda e insopportabile...tanto da creare problemi anche ad una cittadina giapponese che è in Italia solo perché ama il nostro paese (chi glielo fa fare?) e che fino a due mesi fa aveva un contratto a TEMPO INDETERMINATO (che lusso!)
di certo non ci dovrebbero essere immigrati si serie A e di serie B, ma solo persone che godono degli stessi diritii!

ps: va, dopo ti scrivo mail ché ho troppo bisogno del tuo aiuto!

Copyo ha detto...

Anche io sono notoriamente aperto e antirazzista.

Ma Briatore in Sardegna con Fiorani e Lele Mora non li voglio più.

Berlusca invece può rimanere. Una pecora in più o in meno non mi disturba.

Riguardo al filmaking con la Jappo Emiko, io ci sto. Ma voglio come direttore della fotografia Omen!