mercoledì 28 novembre 2007

Le donne non ce la possono fare...women's work is never done!

In una ricerca condotta da due economisti, Esther Duflo e Petia Topalova (non chiedetemi chi sono e non fate commenti gratuiti sul secondo cognome!), è stata dimostrato che le donne al potere vengono percepite "male". I due economisti hanno studiato alcuni villaggi indiani che dal 1991 al 2000 sono stati governati da donne, nella maggior parte di questi villaggi sono aumentati i servizi, le scuole e l'accesso alle risorse idriche, nonché drasticamente diminuita la corruzione. Fantastico! Peccato che, nonostante gli ottimi risultati, gli abitanti dei villaggi in questione si siano detti insoddisfatti dell'operato di chi li ha governati! Ergo, l'operato femminile, anche se eccellente non viene riconosciuto. Ancor peggio! Un case study condotto alla Business School di Harvard dimostra quanto alcune qualità siano ben viste quando appartengono ad un uomo (gli attributi , come si direbbe dalle nostre parti) e detestabili quando appartengono ad una donna. Il fatto è questo: due psicologi Cameron Anderson e Francis Flynn hanno sottoposto ad un gruppo di studenti di un MBA il caso di Heidi Roizen, imprenditrice a Silicon Valley, per poi discuterne in classe. Ad alcuni studenti, però, è stato dato il testo in cui Heidi diventava Howard, cioè argomento di discussione non era più una combattiva imprenditrice, ma uno dei tanti ITC business man. Bene, tutti concordavano sulla preparazione di Roizen, ma gli studenti che hanno ricevuto il caso Heidi hanno trovato l'imprenditrice troppo aggressiva, sostenendo che non avrebbero mai voluto lavorare per lei...
Nulla da aggiungere, eccetto un po' di tristezza...

ps: l'articolo originale è stato pubblicato stamani dal quotidiano online Slate, del quale consiglio vivamente la lettura...

martedì 27 novembre 2007

...e scappa dalla Svizzera!



Dal sito di Repubblica, un esempio encomiabile di accoglienza ed ospitalità...tipicamente elvetica!
Un immigrato telefona al padre in Africa.
"Come va? "gli chiede il genitore
"Tutto bene!" Risponde il figliolo
Bene bene...peccato che le immagini raccontino altro:
Il povero immigrato africano chiede l'elemosina per strada ed è perseguitato dalla polizia...
Questo breve filmato è stato trasmesso alla tv durante l'intervallo della partita di calcio Svizzera-Nigeria. Finanziato dallo stato e dalla Unione Europea per dissuadere gli africani dal migrare verso il Vecchio Continente.
Il concetto è semplice: non c'è spazio per tutti, se vieni da noi te la passerai male, insomma, rimani a casa...così muori di fame, non ci rompi le scatole e stiamo tutti più larghi e contenti!
Ebbene, questo filmato ha riscosso un altissimo consenso...almeno in Svizzera, ben l'82% si dice d'accordo con una tale strategia comunicativa. Peccato non si sia fatto un sondaggio analogo anche in Nigeria!
In Italia le cose non stanno meglio, la mia coinquilina nipponica sta penando da quasi tre settimane per ottenere l'idoneità alloggiativa, un certificato stupido ed inutile - ma necessario per firmare un misero contratto di lavoro - frutto di quel capolavoro di legge che è la Bossi-Fini!
Così, la povera jappo va avanti e indietro tra un ufficio comunale e l'altro, l'asl e labirintiche stanze dell'italica burocrazia! Rischia di non poter lavorare soltanto perché, qualche anno fa, un paio di politici imbecilli, coadiuvati da uno stuolo di legali altrettanto imbecilli (nonché sostenuti da una vergognosa maggioranza di cittadini caproni-razzisti-ignoranti) hanno scritto una legge brutta, razzista e soprattutto INUTILE! Perché fosse riuscita a risolvere qualcosa! No!!!
Ha soltanto ingolfato esponenzialmente la nostra già farraginosa macchina burocratica!
Morale della favola, in Svizzera dissuadono a suon di spot, in Italia a suon di burocrazia!

lunedì 26 novembre 2007

Trova lavoro negli US



io lo trovo a dir poco geniale!

domenica 25 novembre 2007

Gipo Entertainment_Redux

ciao berliners,

ecco la mia seconda fatica!

venerdì 23 novembre 2007

Heroes mania: salvate la cheerleader, salvate Lambrate!




Da quando Heroes è entrato nella nostre case (ed è successo una settimana fa), Trebs, Inti-jappo ed io siamo inchiodate al televisore: ogni sera ci spariamo almeno tre puntate di questo fantastico TV series. Una droga...ve lo assicuro! Quando finisce una puntata c'è sempre un filo di esitazione, continuiamo o non continuiamo? Una attimo di pausa e si innalza un coro unisono: ancora, ancora, ancora! Manco fossimo i Teletubbies!
Ecco, queste sono le nostre notti brave...
Salva la cheerleader, salva Lambrate!
Sì, perché se non la salvano, noi donnine di Lambrate rischiamo quanto meno il posto di lavoro...perché non si può dormire 4 ore per notte e al mattino essere sveglie come degli zombie rincoglioniti per star dietro ad una ragazza pon pon!

mercoledì 21 novembre 2007

Gipo Entertainment

Berliners,

ho l'onore di annunciare il mio primo mini-filmato realizzato con l'aiuto di due attori d'eccezione: Omen in arte Imopen e Stani in arte Stani.

Eccolo:

Napoli

Ciao berliners,
volevo segnalarvi due pagine web dove potete trovare splendide foto di Napoli. Quella vera, quella dei miei ricordi, quella lontana dalle cartoline per turisti e altrettanto lontana dalla retorica mediatica trita e ritrita. Questo è il link. L'autore è un certo Antonio Alfano, giornalista no-profit (come si definisce). Le sue foto documentano in maniera spesso impietosa la città e la sua realtà. Il centro storico è quello dove ho vissuto per anni, c'è una foto dei Quartieri dove abitavo (angolo Via Santa Teresella degli Spagnoli) e persino della chiesa sconsacrata (la cappella Pappacoda) dove ho discusso la tesi di laurea. Insomma, un pezzo di Napoli, con tutta la sua miseria e la sua crudeltà.
Che fare, amarla da lontano e sentirne la mancanza. Odiarla e maledirla quando ci sei dentro e ti soffoca...
p.s.: non concordo con la scelta di scrivere sulle foto...sarebbe come diminuirne il valore evocativo!

martedì 20 novembre 2007

da scaramantica a tecnologica

cari i miei berlinesi, necessito di consigli. voglio prendere una digitale e non so quale. ho bisogno di una rosa di marche e modelli tra cui scegliere (ovviamente in base al colore! unico criterio a me comprensibile).

ahhh, tenete conto che più di 250 euro non li spendo...

baci, digitalvale

martedì 13 novembre 2007

Variazioni sul tema...Hillary e Huma

Scusatemi cari berliners, ma questo è un ennesimo angolo lesbo-femminista del nostro blog. La rubrica de LaMile, infatti, deve ritornare sul tema del post precedente, perché l'omosessualità al femminile sembra essere tema piuttosto diffuso. Ho letto diversi articoli sulla famigerata Lesbo Power di Hollywood (in realtà è sempre la stessa notizia rimaneggiata da più testate giornalistiche). La chiamano Rubyfruit Mafia, cioè una serie di donne di potere americane che lavorano nel mondo dell'intrattenimento (dalla ormai famosa Ellen DeGeneres alle produttrici della Tv series The L Word), tutte rigorosamente lesbiche, tutte "unite" per farsi strada nello spietato mondo del lavoro e - in qualche modo - veicolare, grazie al loro potere, un messaggio politcally correct e politically gay.
Ora, non so bene se tutto questo bla bla serva veramente a perorare in Italia la causa dei diritti degli omosessuali. Di sicuro, paragonati alla realtà statunitense, risultiamo ancora immersi nell'oscuro clima medioevale (della serie: puoi farlo, ma guai a te se lo dici!).
La notizia sconvolgente, comunque, è sapere che ci sono donne che si uniscono e formano una lobby. Il problema, infatti, non è essere gay, ma essere donna nel mondo del lavoro (e sfido voi maschietti a dimostrarmi il contrario!).
Poi ci si aggiunge la solita curiosità morbosa nei confronti di donne che amano altre donne (la cinematografia hard si spreca!) e che - stranamente - sono femminili.
Perché il punto è sempre lo stesso: sei lesbica, quindi somigli ad un uomo oppure sei talmente il cesso da non poterne arrapare nemmeno uno. Oppure, sei lesbica e femminile: allora o non hai trovato l'uomo giusto (nel senso, quello che ti fa godere bene!) oppure sei semplicemente curiosa. E prima o poi passerà.
Ma non si può essere banalmente normali?
Sorry ancora berliners per lo sfogo...ma se non lo faccio qui, dove lo faccio?

lunedì 12 novembre 2007

L'amante di Hillary Clinton? Ma anche sì!

Tra le migliaia di notizie inutili che gironzolano per il web ce n'è una particolarmente inutile e affascinante: Hillary Clinton ha un'amante lesbica (aiutooooo!). Dal mio punto di vista, ovviamente, è una non-notizia - della serie: "non me ne po' frega' de meno", se non fosse che la presunta lesboamante è davvero una bella figliola. Si chiama Huma Abedin (di origini indo-pakistane, qui la vediamo in un recente articolo apparso su VOGUE America), età imprecisata (tra il 26 e i 36 - come se fossero la stessa cosa!), onnipresente nella lunga ed estenuante campagna elettorale, nonché braccio destro di Hillary. O per dirla all'americana: travelling chief of staff. E allora?
Ancora una volta l'idea di una donna forte, di potere e "fredda" (perché le donne per definizione devono essere passionali e fragili!), suscita le più morbose fantasie...
del resto, Hillary non aveva battuto ciglio dopo lo scandalo di Monica e suo marito. Ergo è lesbica. Ora si è circondata di donne, una in particolare è bella e la segue ovunque. Allora? E' lesbica. Mi sembrano delle prove sufficienti!
E poi...nell'inervista rialsciata a Vogue, Hillary dice di Huma: «possiede l’energia di una ventenne, la sicurezza di una trentenne, l’esperienza di una quarantenne e la grazia di una cinquantenne: non ha orari, la sua combinazione di gentilezza e intelligenza sono senza pari e sono fortunata ad averla nella mia squadra». E allora, non vi sembra la più bella dichiarazione d'amore che abbiate mai sentito? Certo, certo si potrebbe fare di meglio, ma sappiamo benissimo quanto Hillary sia fredda...
Magari bastasse così poco! Ma sai che pacchia (lo so, lo so, sono di parte!). Ma sai quante lesbiche ci sarebbero in giro (dalla D'Amico alla Bellicci, da Condeeliza - e forse forse - alla mia vicina di casa...ops, la mia vicina di casa è lesbica!). In fondo, se due donne stanno sempre assieme, collaborano e magari una di loro è un po' mascolina (in questo caso la signora Clinton - you know, ClintonButch!) puff, sono magicamente innamorate, lesbiche e felici (e sicuramente usano degli strani aggeggini per fare sesso...altrimenti come farebbero!).
Ecco. Scusatemi beriners per questo lesbosfogoimpunito, però certi argomenti sono irresistibili!
Ma diciamocela tutta se la buona, cara Hillary fosse lesbica non potremmo che essere felice per lei (la Abedin è davvero tanta-tantaroba) e ancor di più, siccome sono fermamente convinta che il mio ruolo nella vita debba essere fare la First Lady: Trebs for President e Clinton for Lesbians ;-)

venerdì 9 novembre 2007

Amicizia è condivisione

Ebbene, miei cari berliners, fermo restando che mi mancate un casino (ma proprio tanto!)
volevo segnalarvi questo sito Bidplaza
E' il contrario di eBay...cioè le aste sono al ribasso e si aggiudica il prodotto chi fa l'offerta unica più bassa...
per motivi di tempo non mi sono ancora cimentata (l'ho scoperto mezz'ora fa!)
e anche perché temo diventi una droga;-)
A prestissimo (questo weekend sono a Napoli e poi Imola)

Cambio lavoro qualificato - installo i modem

Ieri, dopo 4 mesi di attesa finalmente arriva un omino basso, piccolino e giovane che mi installa la linea adsl (di un famoso Internet Provider Sardo). Dopo un'ora e mezza di sbattimento - su è giù e proviamo questa presa, ma dove ca**o stanno le centraline in cantina, qui hanno tagliato i fili e roba simile - la linea è attiva! Mi accingo a porgere il modem wireless (una vera meraviglia) al giovane piccolo tecnico, ma lui mi ferma:
"Noi non configuriamo i modem, neanche quando sono nostri!"
"Ah" gli dico
"Però io lo faccio come secondo lavoro...nel weekend. Senza partita iva, però...sai, sono dipendente!"
"Capisco" e intanto vado a preparare il caffè (perché sono gentile e napoletana!)
Dopo avermi scroccato anche il caffè, il giovane tecnico mi lascia il suo numero di telefonino (privato, non può usare quello aziendale per fare il doppio lavoro).
"Per curiosità" gli chiedo "ma quanto mi costerebbe configurare il modem?"
Sull'uscio della porta, mi risponde con un candore a dir poco fastidioso: "Io faccio un pacchetto unico: 100 euro, e non importa quanti computer bisogna mettere in rete"
"Capisco..."
Lo saluto, ciao ciao, ti faccio sapere, poi magari ti chiamo, ciao ciao ciao ciao...
Chiudo la porta: "Col cazzzo che ti do 100 euro per mettere il computer in rete!!! piuttosto imparo io e lo faccio come secondo lavoro!"

Morale della favola
Ieri sera alle 23:40 chiamo Omen disperata!
Assieme con la coinquila Jappo di ritorno dall'Ecuador (che se la vedete adesso sembra un'adepta degli Intillimani) le abbiamo provate tutte per connetterci ad internet...
Solo grazie ad Omen siamo riuscite a capire il problema (forse il famoso Internet Provider Sardo ancora non ci ha attivato la connessione - Gipo pensaci tu!). Ma a costo di seguire i corsi di informatica al Politecnico per i prossimi sei mesi, 100 euri in nero al simpatico tecnico non li do!!!
Piuttosto adotto Omen...